Le precauzioni di isolamento per i visitatori
Isolation precautions for visitors



Il controllo infettivo è affare complesso perché molteplici sono i fattori che concorrono alla genesi delle infezioni nelle organizzazioni sanitarie.
Il controllo deve estendersi quindi a tutti questi fattori, poiché la forza della catena dipende dall’anello più debole.
È tra le nostre non molte certezze che il corretto comportamento degli operatori sanitari rivesta un ruolo preponderante nel controllo della trasmissione dei microrganismi: il nostro giornale da sempre ha sottolineato e richiamato questo ruolo, a partire dall’igiene delle mani e dalle precauzioni standard (sulle quali torneremo nel prossimo numero).
Tra i fattori con minori prove di efficacia (evidence-based medicine),
e quindi più opinabili e troppo variamente gestiti, rimane invece il ruolo dei visitatori in ospedale, soprattutto dei pazienti in isolamento infettivo.
Il recente documento SHEA* (la società americana di epidemiologia sanitaria) su “Le precauzioni d’isolamento nei visitatori” è l’occasione per un approfondito e ragionato punto della situazione sul tema, che presenta il duplice aspetto della tutela della salute dei pazienti e dei visitatori stessi. SIMPIOS ha voluto tradurne le puntuali raccomandazioni per una loro più capillare diffusione negli ospedali, quale utile strumento di riferimento per le locali procedure, esistenti o future, che devono peraltro tenere conto dell’epidemiologia locale e delle specifiche politiche di controllo infettivo.
È nel DNA di una società multidisciplinare come SIMPIOS estendere a tutti gli attori la responsabilità della prevenzione e del controllo delle IOS: coinvolgere i visitatori sarà l’occasione per educarli, insieme ai pazienti, affinché ciascuno apporti il proprio contributo.

Matteo Moro
Tesoriere SIMPIOS
Direzione Sanitaria
Ospedale San Raffaele, Milano