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Il Giornale Italiano Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (GImPIOS) è una rivista trimestrale di aggiornamento.

GImPIOS pubblica contributi (sezioni rivista: editoriale, linee guida, documenti di consenso e commenti, articoli originali, revisioni) riferiti alla teoria e prassi della prevenzione delle infezioni in generale e in particolare in ambiente sanitario, nel campo delle discipline medico-biologiche e sociali, argomenti di organizzazione, economia e politica sanitaria.

I lavori sono accolti a patto che siano inediti e che non saranno successivamente pubblicati altrove. La responsabilità del contenuto scientifico è esclusivamente degli autori. La proprietà letteraria degli articoli viene ceduta alla Casa Editrice e ne è vietata la riproduzione, anche parziale in qualsiasi forma e con qualunque mezzo, da parte di terzi.

I lavori proposti per la pubblicazione devono essere spediti alla Redazione della rivista tramite il portale PACE (Pensiero Author Center, accessibile tramite la sezione “Area Autori”, disponibile sulla pagina web del giornale), dopo aver creato un proprio account, effettuando quindi il login e procedendo con l’upload dei file da inviare.


Conflitti di interesse, authorship, aspetti etici

In generale, la rivista fa riferimento al documento dell’International Committee of Medical Journal Editors (ICMJE). Si tratta di un position statement costantemente aggiornato.
È richiesta una dichiarazione che assicuri che lo scritto è inedito, che confermi la cessione alla casa editrice della proprietà letteraria dell’articolo, che dichiari l’inesistenza di conflitti di interesse e che suggerisca la sezione della Rivista cui l’autore vorrebbe destinare il lavoro. Tutti gli autori devono aver contribuito all’ideazione del contenuto e all’ultima revisione del lavoro. Si suggerisce di utilizzare questo modulo come traccia.

Conflitti di interesse. Particolare attenzione va riservata alla dichiarazione circa la possibile esistenza di conflitti di interesse di tipo economico. Questi ultimi, infatti, se esplicitati non costituiscono motivo di penalizzazione nella valutazione del lavoro. Al contrario, la verifica da parte della redazione o dei revisori dell’esistenza di interessi potenzialmente in conflitto (partecipazione a simposi satellite o coinvolgimento in progetti di ricerca) non dichiarati da uno o più autori può rappresentare una ragione di rifiuto della proposta di pubblicazione. La direzione della rivista non considera tali possibili conflitti di interesse di tipo “culturale o intellettuale”. In altre parole, essersi espressi positivamente o negativamente in merito a classi di medicinali, a specifici approcci alla pratica clinica o a strategie di politica sanitaria non rappresenta un motivo di pregiudizio nella valutazione di un contenuto proposto.

Modulo copyright e conflitto di interessi (PDF: 185 Kb): scaricare il modulo, compilarlo e inviarlo insieme al resto del materiale.

Plagio. Può sembrare ovvio, ma si sottolinea l’importanza di non trarre contenuti da fonti che non siano citate nella bibliografia. Le case editrici sono oggi dotate di software o di tecniche di controllo che riescono a scoprire la quasi totalità dei tentativi di plagio già in fase di revisione editoriale dei contributi.

Peer review. Tutti gli articoli pervenuti sono sottoposti a una revisione critica da parte di esperti per valutarne gli aspetti formali e di contenuto. Gli articoli possono essere accettati senza revisioni, accettati con revisioni di modesta entità, accettati solo dopo revisione “maggiore”, respinti.
Per gli articoli commissionati – per esempio gli Editoriali – la revisione si limita generalmente agli aspetti formali ed è svolta solo internamente alla redazione della rivista.

Authorship (paternità del contenuto). È importante che siano riportati come autore/autori solo coloro che hanno effettivamente contribuito alla preparazione del contenuto. Le condizioni per la firma di un lavoro sono quelle descritte nell’editoriale di Phil Fontanarosa et al. pubblicato su JAMA nel dicembre 2017: Fontanarosa P, Bauchner H, Flanagin A. Authorship and team science. JAMA 2017; 318(24): 2433-7.

Uguaglianza, rispetto delle diversità e inclusione [Equality, Diversity & Inclusion Policy Statement]. L’uguaglianza, la diversità e l’inclusione richiedono un forte impegno e un’azione concertata per costruire un ambiente in cui le opportunità siano uguali per tutti, la diversità sia apprezzata e in cui tutti possano agire e realizzarsi senza timore di subire molestie, di essere vittima di pregiudizi o oggetto di discriminazioni. GImPIOS sottolinea come l’attività di ricerca e la sua disseminazione debbano concorrere a superare qualsiasi cosa possa ostacolare o compromettere anche in parte la realizzazione della persona. GImPIOS sostiene i principi della Coalition for Diversity and Inclusion in Scholarly Publishing.

Sesso e genere. GImPIOS sostiene l’utilizzo delle linee guida SAGER che forniscono a ricercatori e autori uno strumento per standardizzare i riferimenti riguardanti sesso e genere nelle pubblicazioni scientifiche.
Sono state progettate per migliorare la rendicontazione della ricerca scientifica, servire da guida per autori e revisori tra pari, mantenendo un approccio sufficientemente flessibile per adattarsi a diverse aree e discipline.

Rispetto per l’ambiente e sostenibilità. Il Pensiero Scientifico Editore e GImPIOS aderiscono all’iniziativa SDG Publishers Compact lanciata dalla International Publishers Association per raggiungere i Sustainable Development Goals.


Preparazione del testo

Il testo deve essere prodotto in formato Microsoft Word. Al solo fine di facilitare il lavoro redazionale, l’impostazione è preferibile abbia le seguenti caratteristiche:

  • doppia interlinea, margine di cm 2 per ciascuno dei 4 lati;
  • inserire la numerazione progressiva di linea

Il titolo del contributo deve essere sufficientemente descrittivo ed evitare affermazioni esagerate, enfasi eccessiva o sovrastima (evitare riferimenti del tipo “prima descrizione di”, “descrizione del più ampio studio di” ecc.). Il testo deve essere il più conciso possibile, compatibilmente con la massima chiarezza di esposizione e l’economia dell’articolo. Gli articoli devono essere accompagnati da un riassunto significativo, per un massimo di 250 parole; il titolo ed il riassunto devono essere forniti anche in inglese. I riassunti ed il testo degli articoli originali di ricerca devono essere divisi in:

  • Introduzione (con esplicitazione dell’Obiettivo dello studio)
  • Metodi
  • Risultati
  • Discussione
  • Conclusioni

A seguire l’autore dovrà fornire le Parole chiave (non meno di due e non più di cinque) e le corrispondenti Key words. Si raccomanda di minimizzare l’utilizzo di parole straniere che, se necessarie, non andranno scritte in corsivo.


Ringraziamenti e dediche

Allegarli in foglio a parte. È opportuna la esplicitazione da parte dell’autore di eventuali finanziamenti ricevuti da enti o industrie per la conduzione di ricerche utili alla preparazione dell’articolo.


Simboli ed abbreviazioni

Utilizzare quelli adottati per convenzione internazionale [SI]. Le abbreviazioni e le sigle utilizzate dovranno essere precedute dalla denominazione per intero la prima volta che appaiono nel testo. Allegare in foglio a parte la legenda di sigle ed abbreviazioni utilizzate. Gli acronimi non conterranno punti: SNC e non S.N.C., WHO e non W.H.O.


Tabelle

Dovranno essere redatte su pagine separate dal resto del testo.
Utilizzare poche linee divisorie sia orizzontali che verticali.
Numerare progressivamente le tabelle. Citare sempre le tabelle nel testo [Tabella 1 e non vedi Tabella 1 oppure Tab. 1].
Se si usano abbreviazioni all’interno della tabella, riportare in calce una legenda.


Figure, grafici, disegni, schemi, fotografie

Numerarli progressivamente e separatamente dalle tabelle. Corredare ogni figura con una didascalia. Evitare ridondanze tra testo e didascalie. Evitare figure che consentano il riconoscimento di pazienti. Fornire sempre gli originali delle figure: saranno restituiti dopo l’uso. Le figure possono essere fornite anche in formato TIF, JPG, PPT.


Titoli e paragrafi

È preferibile non numerare titoli e paragrafi [ad esempio 1, 1.1, 1.2. oppure 1, 1a, 1b, ecc.]. Meglio strutturare il testo differenziando “tipograficamente” i titoli di paragrafi. Utilizzare la seguente gerarchia di titoli:

  • Maiuscolo e minuscolo nero
  • Maiuscolo e minuscolo chiaro
  • Maiuscolo e minuscolo corsivo chiaro

Bibliografia

Elencarla nell’ordine in cui le singole voci sono citate nel testo, con numeri arabi progressivi senza parentesi. Dovrà essere redatta secondo le regole del Vancouver Style: Cognome dell’autore seguito dalle iniziali dell’autore, senza il punto (ad esempio: Rossi M). Gli autori vanno citati tutti. Quando sono più di sei, citare solo i primi tre facendoli seguire dalla dicitura “et al.”. Titolo dell’articolo in tondo, mai in corsivo. Iniziale maiuscola solo per la prima parola dell’articolo citato. Titolo della rivista abbreviato secondo l’Index medicus, senza usare punti e in tondo, mai in corsivo. Anno di pubblicazione, numero del fascicolo, numeri di pagina, senza ripetizione delle decine o delle centinaia se queste non variano. Esempi di citazioni corrette:

Tognoni G, Avanzini F, Pangrazzi J, et al. Low-dose aspirin and vitamin E in people at cardiovascular risk: A randomised trial in general practice. Lancet 2001; 357: 89-95.

Henderson E, Berlin A, Fuller J. Attitude of medical students towards general practice and general practitioners. Br J Gen Pract 2002; 52: 359-63.

Ben-David D, Kordevani R, Keller N et al. Outcome of carbapenem resistant Klebsiella pneumonia bloodstream infections. Clin Microbiol Infect 2012; 18 1: 54-60.

Roy MC. Modern approaches to preventing surgical site infection. In: Wenzel RP,ed. Prevention and control of nosocomial infections, IV ed. Philadelphia. Lippincott Williams& Wilkins, 2003: 369-84.

Boyce IM, Pittet D, eds. Guideline for hand hygiene in health-care settings. 2002.
Accessibile da: https://www.cdc.gov/mmwr/PDF/rr/rr5116.pdf

Le relazioni inedite, gli estratti, e le comunicazioni personali, sono riferimenti bibliografici da evitare, a meno che non si tratti di comunicazioni scritte sempre da menzionare tra parentesi. I manoscritti in corso di pubblicazione possono essere inclusi purché il titolo venga seguito dalla dicitura “in stampa”.


Uso dell'intelligenza artificiale generativa e delle tecnologie assistite dall'IA nel processo di scrittura

Quando gli autori utilizzano l’intelligenza artificiale generativa e le tecnologie assistite dall’IA nel processo di scrittura, tali tecnologie dovrebbero essere impiegate esclusivamente per migliorare la leggibilità e la qualità linguistica del lavoro. L’applicazione di queste tecnologie deve avvenire sotto supervisione e controllo umano, e gli autori devono esaminare e modificare attentamente il risultato, poiché l’IA può generare contenuti che, pur sembrando autorevoli, possono essere errati, incompleti o parziali. Gli autori sono in ultima analisi responsabili e imputabili per il contenuto del lavoro.

Gli autori devono esplicitare nel manoscritto l’uso di IA e tecnologie assistite dall’IA, e tale dichiarazione dovrà essere riportata nel lavoro pubblicato. Gli autori non devono indicare l’IA o le tecnologie assistite dall’IA come autore o co-autore, né citarle come autori.

Non è consentito l’uso di IA generativa o strumenti assistiti dall’IA per creare o modificare immagini nei manoscritti inviati. Questo include operazioni come migliorare, oscurare, spostare, rimuovere o introdurre specifici elementi all’interno di un’immagine o figura. Sono accettabili regolazioni di luminosità, contrasto o bilanciamento del colore solo se non alterano o eliminano alcuna informazione presente nell’immagine originale. L’unica eccezione è prevista quando l’uso dell’IA o di strumenti assistiti dall’IA fa parte del disegno sperimentale o dei metodi di ricerca (ad esempio, nei metodi di imaging assistiti dall’IA per generare o interpretare i dati di ricerca, come nel campo dell’imaging biomedico). In tal caso, l’uso deve essere descritto in modo riproducibile nella sezione dei metodi. Questa descrizione deve includere una spiegazione su come l’IA o gli strumenti assistiti dall’IA siano stati utilizzati nel processo di creazione o modifica delle immagini, il nome del modello o dello strumento, la versione, i numeri di estensione e il produttore. Gli autori devono rispettare le politiche d’uso specifiche del software IA ed assicurare la corretta attribuzione dei contenuti.


Responsabilità

Ogni articolo è sotto la responsabilità diretta dell’/degli Autore/i, che dovranno firmare l’articolo stesso e fornire il loro indirizzo completo. Quando il contenuto dell’articolo esprime o può coinvolgere responsabilità e punti di vista dell’Ente (o Istituto, Divisione, Servizi, ecc.) nel quale l’Autore o gli Autori lavorano o quando gli Autori parlano a nome delle stesse istituzioni, dovrà essere fornita anche l’autorizzazione dei rispettivi Responsabili.