“Ancora dall’inviato al 12° Congresso Nazionale SIMPIOS”

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Riccione, lunedì 4 novembre 2024


Non c’è il due senza il tre: eccomi ancora qui come “inviato” al Congresso (ma prontissimo a passare il testimone!).

Arrivo a Riccione in un giorno di novembre che non sa quasi neppure di autunno, sole e abbastanza caldo (tra pochi giorni inizierà l’Avvento, non sembra proprio …).

Stesso hotel, stessa sede congressuale, quest’anno è più facile orientarsi, 10 minuti dalla stazione all’hotel, 5 minuti dall’hotel al PalaRiccione.

Tante facce amiche, abbracci, “Come stai?”, si parla di figli e nipoti; anche gli stand degli sponsor sono aperti, qualche saluto e poi via, tutti in aula magna (Sala Polissena, ricordi l’excursus fatto l’anno scorso?).


Ore 14.00-14.30

Il nostro Presidente, Maria Luisa Moro, apre il Congresso dando il benvenuto.

Enrico Ricchizzi, un amico di SIMPIOS, porta il saluto breve della Regione Emilia-Romagna, che tanto ha fatto e sta facendo per il controllo e la prevenzione delle ICA, esempio per le altre regioni d’Italia.

Carlo Biagetti, un altro amico, porta il saluto dell’AUSL Romagna, a nome del programma di Anti-Microbial Stewardship (AMS) e Prevenzione e Controllo delle Infezioni (IPC), saluto anch’esso breve e mirato.

Bene, si parte, la sala piena è davvero un bel vedere, quindi l’interesse c’è e SIMPIOS è ancora in grado di raccogliere i professionisti della prevenzione e del controllo infettivo – IPC (e gli iscritti al Congresso alla fine risulteranno 239).


Ore 14.30-15.45

Come le scienze del comportamento possono aiutarci nel controllo delle ICA e dell’AMR. Abbiamo bisogno di una strategia su misura per l’Italia?

Relatore: M. Borg; Discussant: A. Pan

Borg presenta in inglese la sua esperienza maltese e la sua competenza sui fattori culturali come elementi chiave alla base del comportamento degli operatori sanitari e dunque dell’adesione alle misure di IPC evidence-based, a partire da esempi pratici (igiene delle mani, root cause analysis, screening universale al ricovero) nel contesto dell’endemia da MRSA, con gli ottimi risultati ottenuti nel suo ospedale e poi pubblicati. Angelo Pan si è assunto il difficile ruolo di sintetizzare in italiano i concetti chiave presentati (bravo Angelo, ma purtroppo abbiamo già 15 minuti di ritardo…).





Ore 15.45-16.50

Sessione 1. A che punto siamo nell’essere “preparati” per future emergenze infettivologiche

Moderatori: G. Privitera, D. Di Benedetto

Quadro internazionale.

Gaetano Privitera, uno dei soci fondatori SIMPIOS, dipinge il quadro globale, richiamando i documenti che fanno il punto su quanto abbiamo imparato dall’ultima pandemia di Covid-19 e le strategie di preparazione alla prossima minaccia, con i vari organismi dedicati dell’OMS (GOARN, GHEC, …) e non solo (ad es. NAM negli USA, ECDC e HERA in Europa).

Quadro nazionale.

Giovanni Rezza, alla luce della sua grande esperienza “operativa” al Ministero della Salute, dopo un excursus sul rischio epidemiologico legato ai virus, delinea il quadro italiano relativo all’esperienza pandemica da Covid-19 con i documenti e i provvedimenti presi nel contesto delle possibili strategie (mitigazione) e con il nuovo Piano pandemico all’orizzonte.

Quadro regionale.

Danilo Cereda, referente per la Prevenzione della Regione Lombardia, presenta le iniziative formali e operative riassunte nel Piano pandemico regionale, esteso a tutto il 2024, e soprattutto il sistema di supporto (SASHA) per il monitoraggio pandemico.





Ore 16.30 (che sono diventate quasi le 17)

Coffee Break molto benvenuto e anche gustoso (sulla fiducia, guardando le facce dei consumatori), ma i due workshop non-ECM all’inizio sono quasi deserti (dobbiamo forse rivedere la formula dell’agenda? Il contributo delle Aziende è essenziale per la nostra piccola Società, nel pieno rispetto della relativa indipendenza e degli specifici ruoli), anche se poi non sono mancate le presenze dei soci in numero direi pure sufficiente.


Ore 17.30-18.40

Focus. I microrganismi antibiotico-resistenti prioritari nel 2024 secondo l’OMS: come utilizzare queste indicazioni nella pratica

Relatore: E. Tacconelli; Discussant: G. De Angelis

Evelina Tacconelli tratteggia da par suo il quadro relativo al focus, dove ha avuto un ruolo di primissimo piano, ripercorrendo la metodologia che ne ha guidato la redazione, svariando sulle implicazioni operative e richiamando tutti noi alla necessità di agire in termini multidisciplinari e multimodali, poiché la prevenzione è costo-efficace e salva vite (ragazzi, che presentazione! I caldi applausi sono super-meritati).


Ore 18.40-19.45

Sessione 2. Sorveglianza attiva e gestione  dei portatori di patogeni MDR

Moderatori: F. Arena, L. Arnoldo

– Limiti e vantaggi degli approcci disponibili per lo screening della colonizzazione da patogeni MDR.

Simone Ambretti dipinge il quadro dei patogeni con multi-resistenza che devono essere oggetto di screening attivo, districandosi tra i vari documenti internazionali e nazionali (ma anche accumulando ulteriore ritardo).

– Implementazione delle attività di sorveglianza, prevenzione e controllo dei microrganismi MDR: l’esperienza della ASL Roma 1.

Federica Cristina Zorisco presenta l’esperienza specifica, con una panoramica delle iniziative decise e attuate in tema di sorveglianza e implementazione delle misure di controllo.

A chiusura della sessione segue una breve presentazione orale di due poster attinenti alla sessione medesima che sono stati selezionati tra i poster pervenuti:

Sofia Zanovello et al. Revisione delle modalità di screening per enterococchi vancomicina-resistenti (VRE) nell’Azienda ULSS 8 Berica.

Angelo Pan et al. Enterococcus faecium vancomicino-resistente (VREF): isolare o non isolare?

Abbiamo fatto troppo tardi, Mentimeter è rimasto tra le pie intenzioni, almeno per oggi, faremo meglio domani (fingers crossed, direbbero gli anglosassoni).

Ricordiamoci di passare il badge per i crediti ECM (c’è una bella fila), poi alle ore 20.00 la giornata si chiude con il welcome cocktail, un momento importante anche e soprattutto per consolidare oppure creare quei rapporti personali che sono fondamentali per la nostra (come qualunque) Società (cibo buono, avevate dubbi? Siamo in Romagna!).

Una mezz’oretta di camminata notturna sul lungomare aiuta la digestione, ed è bello vedere che non sono il solo tra i partecipanti al Congresso (mens sana in corpore sano).





Riccione, martedì 5 novembre 2024


La giornata inizia per me molto presto con una bella camminata in spiaggia, il cielo è già chiaro, sulla battigia incontro solo due persone, i gabbiani regnano e giocano in volo (e il pensiero va subito a Jonathan Livingstone, protagonista dell’omonimo best seller senza tempo che ho appena ascoltato in audiolibro dopo innumerevoli letture su carta: sempre stupendo!).


Mi sposto poi sul percorso del lungomare, anche stamane incontro tante persone che corrono o camminano, tutte comunque in movimento.

Una bella doccia, colazione sostanziosa (un po’ anche di lavoro con Presidente e un paio di soci), pillole varie (antipertensivi prescritti dal cardiologo e integratori vari… dalla moglie), ultime cosucce e poi via al PalaRiccione, insieme con Angelo incontrato sulle scale.

Si inizia passando il badge per gli ECM, poi in aula, che si riempie rapidamente.


Ore 09.00-10.30

Sessione 3. Quali interventi e attività per ridurre l’impatto dei contenziosi per ICA, anche alla luce della sentenza di cassazione

Moderatori: L. Fabbri, S. Greghini

Iniziamo quasi puntuali, bene.

Infezioni correlate all’assistenza e contenzioso medico-legale.

Dalila Ranalletta spiega cosa succede in caso di contenzioso per ICA, ripercorrendo anche l’evoluzione legislativa e giurisprudenziale (non senza commenti spiritosi, che le garantiscono un bell’applauso finale).

Dalla percezione del rischio all’adozione di strumenti per la sicurezza delle cure per una efficace strategia di prevenzione delle ICA.

Annita Caminati svolge il tema già ben delineato nel titolo del suo intervento, un po’ didascalico.

Il punto di vista e il ruolo del risk manager.

Francesco Venneri con la sua solita verve e le sue battute ci regala pillole (simpatiche) di patient safety a partire dalla sua grande esperienza.

Finalmente c’è il tempo per un po’ di discussione e domande (bravi moderatori!), e abbiamo anche usato le domande Mentimeter (135 partecipanti alla prima, yeah!) per il doveroso coinvolgimento del pubblico.


Dalle 10.30 il coffee break è una buona occasione per un passaggio presso i poster e gli stand delle aziende tra un dolcino e un succo di frutta (e ovviamente un espresso per gli addicted).

Dalle 10.45 il breve workshop no-ECM vede una buona partecipazione, a ennesima dimostrazione dell’interesse dei nostri soci e simpatizzanti per ogni informazione di IPC.


Ore 11.00-12.30

Sessione 4. Prevenzione delle CA-UTI nella rete  dei servizi

Moderatori: E. Fabbri, G. Privitera

La sessione affronta un problema tra i più rilevanti per l’IPC, spaziando da Nord a Sud: alla fine però c’è tempo solo per qualche domanda e relativa precisazione (niente Mentimeter, peccato).

Stato dell’arte sulla prevenzione delle CA-UTI nella rete dei servizi.

Roberta Gunelli e una infermiera del suo team introducono il tema con numeri e misure, in generale e nella loro esperienza.

Prevenzione e trattamento in un contesto privato accreditato.

Ornella Campanella presenta i dati di un piccolo ospedale accreditato JCI e dedito a trapianti d’organo, quindi con pazienti ad alto rischio. Molto avanzato il sistema di sorveglianza delle ICA e incoraggianti i risultati preliminari del loro impegno contro le CA-UTI (sia per la presentazione, sia per i risultati… complimenti!).

Prevenzione e gestione in una struttura riabilitativa.

Simona Bianchi presenta l’esperienza del suo istituto di Montecatone nel contesto particolare di pazienti con patologie neurologiche.


Ore 12.30-13.30

Focus. Microbiologia, tradizionale, diagnosi molecolare, intelligenza artificiale (AI) e machine learning: dove andiamo?

Discussant: G. Privitera

Gian Maria Rossolini presenta da par suo (e con grande chiarezza anche per i non specialisti, pregio raro) lo stato dell’arte relativamente alle metodiche di microbiologia tradizionale e molecolare.

Guglielmo Arzilli e Francesco Baglivo ci introducono nel complesso mondo dell’AI e delle nuove tecnologie, regalandoci alcune definizioni di base e citando documenti e strumenti chiave: da ignorante, ora ho qualche elemento in più, ma soprattutto mi convinco ancora una volta che l’AI determinerà e configurerà una bella fetta del nostro futuro, in generale, ma anche della sanità (e, devo confessarlo, che io non sarò pronto: mi sento vecchio… aiuto!).


Alle 13.30 c’è il tempo per il lunch box (semplice, ma buono), la visita ai Poster e all’area espositiva (ci voleva!).

Alle 14.30 iniziano altri 3 workshop no-ECM con una buona partecipazione dei soci.


Ore 15.00-16.30

Sessione 5. La sanificazione ambientale

Moderatori: B. Casini, M. Moro

Mi tocca co-moderare questa sessione, non è il mio mestiere, ma faccio con successo il cerbero sui tempi (non senza un certo piacere) e infatti con Beatrice riusciamo a lasciare oltre 20 minuti per il dibattito e le domande di Mentimeter (giusto così!).

La verifica dell’attività di sanificazione ambientale nei servizi esternalizzati: siamo in grado di rispondere ai recenti orientamenti giurisprudenziali sul tema delle ICA?

Spartaco Mencaroni ha ben introdotto gli aspetti pratici e organizzativi della sanificazione ambientale, solo all’interno dei quali sarà possibile rispondere affermativamente alla domanda sfidante del titolo.

Quali evidenze giustificano l’uso delle tecnologie no-touch nella disinfezione delle aree critiche?

Martina Barchitta, coordinatore del gruppo GISIO di SItI, adducendo un mare di evidence ci ha proprio convinto del ruolo dell’ambiente nella trasmissione dei patogeni e della necessità di fare bene la sanificazione tradizionale, ma anche di muoverci – con accortezza –  verso le nuove tecnologie no-touch.

Dal controllo delle ICA alla sostenibilità ambientale: quale scelte fare?

Beatrice Casini con un intervento di ampio respiro ci ha letteralmente “aperto un mondo” perché anche gli operatori sanitari nel loro insieme hanno il dovere (per noi, per i nostri figli e per i figli dei nostri figli) di conservare “verde” il mondo, facendo non solo una sanità buona, ma anche sostenibile.


 

Ore 16.30-18.00

Sessione 6. Condivisione dei progetti SIMPIOS

Moderatori: M.L. Moro, M. Sartelli

Bundle per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico.

Massimo Sartelli ha presentato il lavoro da lui coordinato che si focalizza su alcune misure evidence-based.

Promozione dell’Igiene delle mani.

Paolo F. D’Ancona, dell’ISS, presenta il progetto collaborativo SIMPIOS-ISS che ha avuto ampio risalto nel corso ECM fruito da moltissimi operatori sanitari in tutta Italia.

Adottare misure per ridurre l’impatto del contenzioso.

Giovanni Casiraghi presenta la bozza del documento SIMPIOS sul tema, ancora da rifinire, e non senza qualche precisazione da moderatori e pubblico.


Puntuali iniziamo l’Assemblea dei soci SIMPIOS, divisa sostanzialmente in 3 momenti:

il saluto finale del Presidente uscente, che ringraziamo calorosamente per il triennio passato e che riceve un caloroso (e meritatissimo!) applauso;

la elezione del nuovo Consiglio Direttivo, con approvazione unanime della lista di gruppo e con le votazioni sulle candidature singole e relativo spoglio (NdR: trovi tutte le informazioni alla pagina sito SIMPIOS dedicata ai risultati elezioni SIMPIOS 2024 - https://www.simpios.eu/risultati-elezioni-simpios-2024/);

la relazione del tesoriere Gaetano Privitera sul bilancio consuntivo 2023 e su quello preventivo 2024.

C’è il tempo per fare una scappata in hotel, poi una ventina di noi si trova in una vicina piadineria per una bella cena conviviale (ottimo anche il sangiovese).

Camminata finale digestiva, fa freddino, ma è anche piacevole se sei ben coperto (in più il Milan ha vinto a Madrid… sorpresona!).


Riccione, mercoledì 6 novembre 2024


Ho dormito poco, anche perché ho modificato le diapositive del mio breve intervento in un workshop (ieri sera il Presidente mi ha dato consigli che non potevo certo ignorare) e già che c’ero ho seguito l’andamento progressivo delle elezioni americane. Comunque non mi perdo un’altra bella camminata sul lungomare, ma è nuvoloso e il panorama non merita una foto.

Colazione insieme a diversi membri del Consiglio Direttivo, si parla di elezioni, di famiglia, di cibo (“buonissima la torta di mele, prendila” e come no… presa!).

Alle 8.20 sono al Centro Congressi, poche anime, tranne le ragazze di MZ, puntuali, cortesi, efficienti come sempre: grazie davvero a Maddalena De Dona che ha coordinato tutta la preparazione e la gestione del Congresso, coadiuvata da Adele e Viola, e ovviamente a Marina Festinese, la nostra segretaria SIMPIOS tuttofare.


 

Ore 09.00-10.00

Focus. Controllo delle infezioni nella rete dei servizi: collaborazione regionale e sovraregionale

Discussant: P. Barbadoro

Alex Friedrich, amico di SIMPIOS, vero esperto di IPC e di AMS, da 3 anni è Direttore Sanitario e Generale (CMO and CEO) all’Ospedale Universitario di Münster in Germania, chiamato a gestire un progetto di networking in Nord Europa (Olanda e Germania).

Dall’alto della sua esperienza e della sua saggezza dipinge il quadro futuro della Sanità europea e in particolare del controllo infettivo e dell’AMS. Alcune parole chiave: “Io so tutto” è il nostro nemico numero uno; meta-competenze; cooperazione; modello sciarpa (SCARF model, cioè l’acronimo di cinque principi: status, certezza, autonomia, relazioni sociali e giustizia); l’equazione della fiducia (alzare credibilità, affidabilità, trasparenza, abbassare l’interesse proprio): ci sarà da rimuginarci sopra.


Alle 10.00 inizia il coffee break e per chi vuole due workshop no-ECM: uno di recupero (ieri abbiamo avuto un piccolo problema organizzativo, ma abbiamo rimediato bene); l’altro è quello con la mia presentazione (tutto bene, come si dice… pochi, ma buoni).


Ore 10.30-12.00

Sessione 7. Utilizzo di strumenti di audit e feedback per il miglioramento

Moderatori: M.L. Moro, C. Biagetti

Gli strumenti di audit e feedback per migliorare l’adesione a pratiche evidence-based.

Roberto Grilli introduce il tema a partire da una lunga esperienza e dalla letteratura scientifica presente.

Audit e feedback per migliorare l’appropriatezza prescrittiva sul territorio.

Simona Di Mario, pediatra (e ieri sera mia commensale), presenta una esperienza pratica, frutto di un lungo e grande lavoro, di audit & feed-back sul tema della prescrizione di antibiotici in ambito pediatrico in Emilia Romagna (e che risultati… complimenti!).

Audit e feedback per il controllo delle ICA: cosa dice la letteratura.

Maria Luisa Moro fa il punto sul tema da par suo, ripercorrendo la storia dell’applicazione di questo strumento e diversi aspetti tra i quali la ricerca, i progetti collaborativi in rete, le barriere.


Ore 12.00-13.30

Sessione 8. Prevenzione e gestione delle infezioni associate a dispositivi cardiovascolari: protesi, valvole cardiache, dispositivi elettronici e protesi vascolari

Moderatori: F. Arena, A. Pan

Il Congresso si chiude con una sessione su un tema definito “di nicchia”, ma che coinvolge un gran numero di pazienti, presenta rischi importanti e richiede competenza e multidisciplinarietà. Al termine delle relazioni diversi gli interventi nonostante l’ora, e con una buona partecipazione alle domande del Mentimeter.

Epidemiologia: la dimensione del problema.

Paolo F. D’Ancona presenta una carrellata di questi dispositivi e dei relativi rischi.

Aspetti microbiologici: classificazione dei dispositivi, patogenesi delle infezioni, problematiche diagnostiche.

Fabio Arena tratta con precisione e competenza il tema affidatogli.

La gestione clinica e la prevenzione.

R. Pascale affronta i complessi aspetti clinici alla luce della letteratura scientifica.


Puntuali i titoli di coda.

1. Informiamo i soci presenti – e ancora in buon numero – sull’esito della votazione del nuovo Consiglio Direttivo (benvenute Elena Carrara infettivologa, Monica Cricca microbiologa, Luisa Rossi farmacista, Ludovica Savegnago infermiera).

2. Dovuti i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del Congresso, dallo staff di MZ alle 3 “ragazze” di Nicol (Laura, Laura e Erika, preziosissime per gli aspetti operativi delle sessioni), dal supporto tecnico a tutto il personale del catering e del PalaRiccione, dal personale delle aziende sponsor a tutti noi partecipanti.

3. La documentazione del Congresso sarà presto disponibile sul sito SIMPIOS, come solito, aperta agli iscritti al Congresso e a tutti i soci (NdR 12° Congresso Nazionale SIMPIOS - Presentazioni – SIMPIOS - https://www.simpios.eu/12-congresso-nazionale-simpios-presentazioni/).

4. Il voto dei partecipanti al Congresso ha premiato come miglior poster il n. 50 del gruppo della professoressa Tacconelli: congratulazioni! E iscrizione gratuita del primo nome al prossimo Congresso.

Il sacchetto lunch (si può scegliere tra varie opzioni) ci aspetta e poi via, alla spicciolata, verso le automobili e i treni per il ritorno a casa. Anche quest’anno è finita: commenti favorevoli, buono il rispetto degli orari (per essere italiani) e… ci vediamo l’anno prossimo!

Matteo Moro

Consigliere SIMPIOS

moro.matteo@hsr.it